LA MARGHERITINA
Vidi una mano grande e minacciosa
nascondermi il sole e il cielo.
Capii, tremante e impaurita
che avrebbe divelto il mio giovane stelo.
Ignota mano, portatrice di dolore,
lasciami udire ancora il sibilo del vento,
il mormorio dell'erba, il sussurar dei fiori
e della natura il gran concento.
Mentre disperavo disperata
udii una voce misteriosa:
"Non strapparla, è appena nata,
vedi, è più bella di una rosa.
E' una timida margherita,
un fiore che Qualcuno ci ha donato.
Se distruggi la sua breve vita
distruggi un pezzetto del creato".
La grande mano divenne piccolina
come un petalo di un fiore.
e io mi sentii libera e felice
inondata dal sole e dall'amore.
Saulla Dello Strologo
Bacchini Milani
Ha debuttato nel giornalismo dopo
la fine della seconda guerra mondiale.
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