Colà sui campi, o mia leggiadra Irene,
che tuo diletto e tuo conforto or chiami,
veder potrai, se di veder tu 'l brami,
in qual misero stato Amor mi tiene.
Vedrai nel rio ch'a' tuoi desir sen viene,
il pianto a cui sovente il cor richiami;
ne' frutti acerbi, onde van carchi i rami,
l'acerbità vedrai de le mie pene;
ne l'aure alate il mio pensier volante,
ne' fior caduchi il mio sperare incerto,
ne le pallide foglie il mio sembiante;
ne le glebe infeconde il sen deserto,
ne le canne agitate il cor tremante,
ne le querce divise il petto aperto
Poesia di Pier Francesco Paoli
1 commento:
Anche con ritardo ringrazio e contraccambio. Una bellissima poesia che non conoscevo.
Un abbraccio.
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